Venerdì della 34.a Settimana del Tempo Ordinario – Anno dispari
Venerdì 29 Novembre 2019
S. Saturnino; S. llluminata; B. Maria Maddalena dell’Incarnazione
34.a Tempo Ordinario
A lui la lode e la gloria nei secoli.
Dn 7,2-14; Cant. Dn 3,75-81; Lc 21,29-33
PREGHIERA DEL MATTINO
Ti ringrazio, mio Dio, dei benefici che mi accordi. Accompagnami, ti prego, con
la tua grazia durante questo giorno, perché possa superare tutti i pericoli
dell’anima e del corpo. Per rendere così testimonianza della tua bontà e del
tuo amore. Amen.
ANTIFONA D’INGRESSO
L’Agnello immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza e sapienza e forza e
onore: a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno.
COLLETTA
Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli perché, collaborando con
impegno alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre più abbondante i
doni della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA
Ecco venire con le nubi del cielo uno
simile a un figlio d’uomo.
Dal libro del profeta Daniele 7,2-14
Io, Daniele, guardavo nella mia visione notturna ed ecco, i quattro venti del
cielo si abbattevano impetuosamente sul Mare Grande e quattro grandi bestie,
differenti l’una dall’altra, salivano dal mare. La prima era simile a un leone
e aveva ali di aquila. Mentre io stavo guardando, le furono strappate le ali e
fu sollevata da terra e fatta stare su due piedi come un uomo e le fu dato un
cuore d’uomo. Poi ecco una seconda bestia, simile a un orso, la quale stava
alzata da un lato e aveva tre costole in bocca, fra i denti, e le fu detto:
«Su, divora molta carne». Dopo di questa, mentre stavo guardando, eccone
un’altra simile a un leopardo, la quale aveva quattro ali d’uccello sul dorso;
quella bestia aveva quattro teste e le fu dato il potere. Dopo di questa, stavo
ancora guardando nelle visioni notturne ed ecco una quarta bestia, spaventosa,
terribile, d’una forza straordinaria, con grandi denti di ferro; divorava,
stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava: era
diversa da tutte le altre bestie precedenti e aveva dieci corna. Stavo
osservando queste corna, quand’ecco spuntare in mezzo a quelle un altro corno
più piccolo, davanti al quale tre delle prime corna furono divelte: vidi che quel
corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che proferiva parole
arroganti. Io continuavo a guardare, quand’ecco furono collocati troni e un
vegliardo si assise. La sua veste era candida come la neve e i capelli del suo
capo erano candidi come la lana; il suo trono era come vampe di fuoco con le
ruote come fuoco ardente. Un fiume di fuoco scorreva e usciva dinanzi a lui,
mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano. La corte
sedette e i libri furono aperti. Continuai a guardare a causa delle parole
arroganti che quel corno proferiva, e vidi che la bestia fu uccisa e il suo
corpo distrutto e gettato a bruciare nel fuoco. Alle altre bestie fu tolto il
potere e la durata della loro vita fu fissata fino a un termine stabilito.
Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno
simile a un figlio d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli
furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo
servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno
non sarà mai distrutto.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dn 3,75-81)
R. A lui la lode e la gloria nei secoli.
Benedite, monti e colline, il Signore.
Benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
R. A lui la lode e la gloria nei secoli.
Benedite, sorgenti, il Signore.
Benedite, mari e fiumi, il Signore.
R. A lui la lode e la gloria nei secoli.
Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore.
Benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
R. A lui la lode e la gloria nei secoli.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
R. A lui la lode e la gloria nei secoli.
CANTO AL VANGELO (Lc 21,28)
R. Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
R. Alleluia.
VANGELO
Quando vedrete accadere queste cose,
sappiate che il regno di Dio è vicino.
+ Dal Vangelo secondo Luca 21,29-33
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta
di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi,
guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete
accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi
dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la
terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
Parola del Signore.
OMELIA
La storia dell’umanità è segnata da grandi travagli; non vi sono le calamità naturali
che determinano la storia; il desiderio irrefrenabile di potere, l’egoismo che
stravolge tutte le leggi dell’uomo sono meccanismi che ritroviamo spesso nella
storia. È la nostra storia che, in Cristo, diventa storia di salvezza, storia
che ci avvicina sempre di più alla manifestazione del Regno. La notazione di
vicinanza di Gesù, che leggiamo nel brano odierno del Vangelo, non è da
leggersi in senso temporale ma proprio perché con Lui possiamo sempre di più
rendere visibile il Suo regno. Non parla di un regno che è legato ai poteri
della terra, ma è il regno delle virtù, il regno dell’amore che non è di questo
mondo, anche se si realizza anche oggi. È una partecipazione che si attua nella
storia e con essa ed è perciò legata alle leggi del tempo ma che trova in
Cristo la sua pienezza. Le sue parole non passeranno mai! È un messaggio, una
certezza, una speranza, la base della nostra fede nel Dio fedele e che mantiene
le sue promesse; la parola data in Cristo, Parola del Padre nella Grammatica
dello Spirito Santo. È la legge dell’amore di Cristo. Egli solo, Parola fatta
carne, ha parole di vita eterna; solo in Lui troviamo l’acqua che disseta
sempre; in Lui abbiamo il cibo per la vita eterna. La sua Parola illumina le
nostre parole; la sua Vita da senso alla nostra vita; la sua Verità rende
comprensibili le nostre verità; la sua Via indica la méta per le nostre vie.
(Padri Silvestrini)
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questi santi doni che ci hai comandato di offrire in tuo
onore, perché, obbedienti alla tua parola, diventiamo anche noi un’offerta a te
gradita. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
O Dio, che in questi santi misteri ci hai dato la gioia di unirci alla tua
stessa vita, non permettere che ci separiamo mai da te, fonte di ogni bene. Per
Cristo nostro Signore.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti con il pane della vita immortale, fa’
che obbediamo con gioia a Cristo, Re dell’universo, per vivere senza fine con
lui nel suo regno glorioso. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PREGHIERA DELLA SERA
O Dio, benedicimi prima che cada nel sonno. Perdonami tutti i peccati, tutte le
colpe di questo giorno in offesa della tua bontà e del mio prossimo. Incomincio
questa notte con l’aiuto e la protezione della tua grazia. Amen.